La nocicezione è l’attivazione delle fibre nervose che portano la sensazione del dolore al cervello. In ognuno di noi ci sono sempre delle fibre del dolore attive; queste si chiamano: fibre C.
L’attivazione di suddette fibre, rappresenta la quantità di danno tessutale che è stata causata.
Il dolore è l’interpretazione della parte conscia del cervello di questo danno.
Pertanto, in realtà, il dolore è un nostro alleato, in quanto ci sta avvisando del fatto che nel nostro corpo c’è un danno tessutale.
Se non sentissimo dolore, continueremmo a fare tutte quelle attività che causano il danno alle strutture del nostro corpo. Essendo il dolore un’esperienza personale e soggettiva, esso non è necessariamente correlato alla quantità di nocicezione.
Tutto questo significa che è possibile intervenire sul dolore, diminuendo la nocicezione, vale a dire diminuendo il danno tessutale, oppure cambiandone l’interpretazione del nostro cervello. L’ideale naturalmente, sarebbe raggiungere entrambi gli obiettivi allo stesso tempo.